Vladimir Jankélévitch:La Morte
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La Morte, libro di Vladimir Jankélévitch, edito da Einaudi. Vladimir Jankélévitch non propone in questo saggiouna nuova teoria «sulla morte» (sociologica, antropologica,psicologica o pers… mais…
La Morte, libro di Vladimir Jankélévitch, edito da Einaudi. Vladimir Jankélévitch non propone in questo saggiouna nuova teoria «sulla morte» (sociologica, antropologica,psicologica o persino filosofica che sia: sulla morte c’èsolo da sapere che non c’è niente da sapere) ma fa dellamorte un problema per portarsi ai margini che separanol’esistenza dal nulla. Pensare alla morte, alla suainafferrabile contraddizione, significa non pensare sullamorte, ma pensare ai margini della vita – riflettere su di essistando su di essi. Vedere le cose e gli esseri nella loro nudaprecarietà per accorgersi di quanto essi siano infinitamentepreziosi. Pensare la morte, sulla morte, attorno alla morte(sempre senza dogmatismi); oppure pensare a qualcosadi totalmente diverso dalla morte, ad esempio alla vita.In entrambi i casi facendone (del pensiero, non dellamorte, per definizione ineffabile) un esercizio singolare:né conoscenza né materia per una speculazione, bensíesperienza, o meglio ancora cammino, in modo chealmeno la vita possa essere «vita pensata» e vissutasecondo una certa moralità. Assolutamente, come assolutesono altre due sole esperienze: la nascita e l’amore. Media > Libri Filosofia e psicologia > Filosofia Filosofia e psicologia > Filosofia, Einaudi<
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Vladimir Jankélévitch:La morte
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Cos'è la morte - la morte di tutti e di ciascuno, la morte di sempre e quella marcata dai segni inquietanti del nostro tempo? Come penetrare in un evento tanto decisivo da incidere in pro… mais…
Cos'è la morte - la morte di tutti e di ciascuno, la morte di sempre e quella marcata dai segni inquietanti del nostro tempo? Come penetrare in un evento tanto decisivo da incidere in profondo la nostra esistenza eppure tanto opaco da mettere in scacco ogni sapere volto a rappresentarlo? Sono queste le domande, brucianti ed estreme, che alla fine degli anni Cinquanta, a pochi anni dalla più grande apocalisse dell'epoca moderna, si poneva Vladimir Jankélévitch in un libro che giustamente Lévinas ebbe a definire "sconvolgente"". Sconvolgente per la radicalità con cui egli decostruisce tutti i dispositivi immunitari elaborati dal sapere occidentale nei confronti dell'Irriducibile; ma anche per l'acutezza di uno sguardo, affilato e obliquo, che taglia in maniera trasversale le grandi interrogazioni sulla morte, all'epoca affrontate da Heidegger e da Freud, da Blanchot e da Foucault, ma già prima da scrittori come Tolstoj e Rilke. All'interno di un grande scenario teorico, che spazia dall'antichità ai nostri giorni, la riflessione jankélévitchiana rivela una sorprendente attualità." Libri, Einaudi<
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Cos'è la morte - la morte di tutti e di ciascuno, la morte di sempre e quella marcata dai segni inquietanti del nostro tempo? Come penetrare in un evento tanto decisivo da incidere in profondo la nostra esistenza eppure tanto opaco da mettere in scacco ogni sapere volto a rappresentarlo? Sono queste le domande, brucianti ed estreme, che alla fine degli anni Cinquanta, a pochi anni dalla più grande apocalisse dell'epoca moderna, si poneva Vladimir Jankélévitch in un libro che giustamente Lévinas ebbe a definire "sconvolgente"". Sconvolgente per la radicalità con cui egli decostruisce tutti i dispositivi immunitari elaborati dal sapere occidentale nei confronti dell'Irriducibile; ma anche per l'acutezza di uno sguardo, affilato e obliquo, che taglia in maniera trasversale le grandi interrogazioni sulla morte, all'epoca affrontate da Heidegger e da Freud, da Blanchot e da Foucault, ma già prima da scrittori come Tolstoj e Rilke. All'interno di un grande scenario teorico, che spazia dall'antichità ai nostri giorni, la riflessione jankélévitchiana rivela una sorprendente attualità." Books Libri, Einaudi<
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Cos' la morte - la morte di tutti e di ciascuno, la morte di sempre e quella marcata dai segni inquietanti del nostro tempo? come penetrare in un evento tanto decisivo da incidere in profondo la nostra esistenza eppure tanto opaco da mettere in scacco ogni sapere volto a rappresentarlo? sono queste le domande, brucianti ed estreme, che alla fine degli anni cinquanta, a pochi anni dalla pi grande apocalisse dell'epoca moderna, si poneva vladimir janklvitch in un libro che giustamente lvinas ebbe a definire "sconvolgente". sconvolgente per la radicalit con cui egli decostruisce tutti i dispositivi immunitari elaborati dal sapere occidentale nei confronti dell'irriducibile; ma anche per l'acutezza di uno sguardo, affilato e obliquo, che taglia in maniera trasversale le grandi interrogazioni sulla morte, all'epoca affrontate da heidegger e da freud, da blanchot e da foucault, ma gi prima da scrittori come tolstoj e rilke. all'interno di un grande scenario teorico, che spazia dall'antichit ai nostri giorni, la riflessione janklvitchiana rivela una sorprendente attualit., Libreria universitaria<
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JanKélévitch, Vladimir:La morte (Pbe BIG, Band 450)
- Livro de bolso 2020, ISBN: 9788806195366
Einaudi, Taschenbuch, 510 Seiten, Publiziert: 2020-10-03T00:00:01Z, Produktgruppe: Buch, Kategorien, Bücher, Taschenbücher, Fremdsprachige Bücher, Italienische Bücher, 7c9a6c79-19ea-4dea-… mais…
Einaudi, Taschenbuch, 510 Seiten, Publiziert: 2020-10-03T00:00:01Z, Produktgruppe: Buch, Kategorien, Bücher, Taschenbücher, Fremdsprachige Bücher, Italienische Bücher, 7c9a6c79-19ea-4dea-90da-d7d47042d341_501, 7c9a6c79-19ea-4dea-90da-d7d47042d341_0, Arborist Merchandising Root, Einaudi, 2020<
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